TO-DO 3: Prima esercitazione B





QUOTIDIANITA’-COLLAGE-PROFONDITA’-STRATIFICAZIONE -NARRAZIONE

          
       


L’arte di Maria Lai consente di sviluppare un’ulteriore “chiave di lettura” riguardo al tema del “povero”, del “periferico”. L’artista fornisce una visione del mondo, dei paesaggi cui è legata, che è la sua personale perché, come tutte le forme d’arte, personalità, background, passioni, ideali, influenzano la creazione artistica stessa. Interessante, poi, il tema del filo, tramite il quale sembra voler cercare un dialogo tra la complessità del suo mondo interiore e il mondo esterno, non meno complesso. 
Da qui l’idea di realizzare “collage” di immagini come piccole “storie” che parlano di noi quattro, delle nostre passioni, di elementi cui siamo legati e che fanno parte del nostro background. Questi collage sono molto diversi tra loro, tuttavia un ipotetico filo li attraversa e li tiene uniti.
Le azioni progettuali di ognuno di noi sono necessariamente, in parte, influenzate dal nostro mondo interiore, ma sono anche chiamate a confrontarsi con una realtà specifica, il mondo di “Aniene Rims”, che ha un proprio background pieno di ricchezza e complessità. L’atto progettuale sta nel “tessere” quel filo che consenta di riunire la pluralità di elementi caratterizzanti la natura delle periferie per valorizzarli e restituirgli dignità, trovando una mediazione tra la complessità della nostra interiorità e la complessità del contesto con cui siamo chiamati a confrontarci.  



  



                                





Lidia Giannini - Emanuele Lumaca - Alessandro Pallini - Damiano Piccioni










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